Si è tenuto il 28 marzo 2022 l’evento finale del progetto guidato da PEDAL Consulting nel contesto dell’iniziativa USAID-INVEST, come parte dell’impegno del governo degli Stati Uniti per supportare le aziende italiane impegnate nella risposta all’emergenza sanitaria e ai conseguenti impatti socio-economici della pandemia COVID-19.
Il progetto è giunto alla sua conclusione dopo 20 mesi di intensa collaborazione di un team multidisciplinare che ha coinvolto attori Italiani, Europei e Americani.
Al webinar, organizzato da FVA – New Media Research, partner responsabile della comunicazione, hanno partecipato i partners dell’iniziativa, ma anche i beneficiari e gli investitori pubblici e privati che hanno contribuito al successo del progetto.
Robert Miskuf (CEO di Pedal consulting e coordinatore dell’iniziativa) ha riassunto gli elementi chiave del progetto, condividendo risultati ed impatti. Attraverso questa iniziativa, USAID ha infatti sostenuto imprese impegnate nella ricerca, sviluppo o produzione di terapie, vaccini e dispositivi medici per rispondere all’emergenza COVID-19, non solo nel settore sanitario, ma anche nel più ampio contesto economico e sociale. Ciò è stato possibile anche grazie ad un consorzio che ha visto la partecipazione di The AdWisers (gruppo di consulenza strategica globale specializzato in internazionalizzazione, innovazione, sviluppo e cooperazione), FVA (PMI italiana specializzata nella comunicazione), AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), IBAN (Italian Business Angel Networks), InnovUP (Italian innovation & startup Ecosystem), Università Campus Bio-Medico di Roma e CNR.
L’evento si è svolto in due sessioni: la prima ha visto un focus sulla dimensione relativa al Capitale Catalitico, mentre la seconda è stata dedicata alla presentazione degli impatti che il pacchetto di assistenza tecnica ha avuto all’interno dell’iniziativa.
Nel corso della prima sessione Pietro Rigonat, COO di Oxigen, azienda italiana creata nel contesto del progetto per svolgere il ruolo di mediatore tra investitori e aziende, ha dato una panoramica dei numeri raggiunti: 70 aziende hanno risposto alla call iniziale, capitale totale privato mobilitato da parte di investitori privati pari a 12 Mil di USD, 5 pitch days organizzati a cui hanno parecipato 26 start-up e 59 investitori, costante monitoraggio e selezione di aziende con potenziale e investitori interessati a finanziare le startups.
L’attività ha permesso di mappare un tessuto di dinamici e brillanti imprenditori italiani che hanno affrontato il tema della lotta e gestione del COVID-19 in maniera innovativa e diversificata: creando dispositivi di protezione individuale o di sanificazione degli ambienti chiusi, prevedendo dispositivi wearable per monitorare i pazienti in remoto, sviluppando piattaforme di collegamento tra dispositivi IoT e smartphone, proponendo soluzioni avanzate come i nano-elettrofiltri ed altro ancora. Dalla prospettiva degli investitori, nello specifico Alessandra Bechi (AIFI) e Paolo Anselmo (IBAN), hanno, inoltre, sottolineato come dal 2021 si sia registrato un aumento significativo nel volume degli investimenti, permettendo il rafforzamento dell’ecosistema tra start-up, acceleratori e business angels. In particolare, un ruolo cruciale nel supportare tutto l’ecosistema imprenditoriale è stato attribuito proprio all’effetto sinergico instaurato tra le diverse organizzazioni coinvolte nel progetto guidato da PEDAL Consulting.
La seconda sessione, moderata da Tomas Matraia, CEO di The AdWisers, ha visto un focus sull’importanza che il pacchetto di assistenza tecnica (con varie tipologie di supporto: capacity building, training, coaching, investor readiness, internazionalizzazione, competitività e sostenibilità, ecc.), ha avuto nel fornire alle imprese gli strumenti, le conoscenze ed i processi per fronteggiare un contesto dove i bisogni sono in costante evoluzione e richiedono una capacità costante di resilienza. In questa sessione, sono intervenute le aziende Nubentech (startup innovativa che sviluppa soluzioni digitali nell’ambito della nutrizione clinica), Diamante (azienda biotecnologica che si occupa di ricerca e sviluppo di soluzioni diagnostiche e terapeutiche per malattie autoimmuni) e Iscleanair (azienda che sviluppa soluzioni per l’abbattimento delle nano particelle inquinanti presenti nell’aria), che hanno raccontato come il progetto ha supportato le loro imprese, nel prevedere modelli di business che possano assicurare un impatto delle aziende anche nell’era post-covid.
Hanno concluso l’evento i partner dell’iniziativa, Adele Yaroulina (ESN), Roberto Pasetti (INVITALIA) e Giorgio Ciron (InnovUp), evidenziando l’importanza che il network costruito nell’ambito del progetto tra aziende e investitori ha rivestito nel facilitare la creazione di un ecosistema imprenditoriale vincente e competitivo, auspicandone una prosecuzione, nell’ottica di un continuo miglioramento delle capacità delle startup italiane nel confrontarsi con opportunità di finanziamento internazionali. Pietro Rigonat (Oxigen) ha, infine, posto l’accento sull’impegno futuro che il consorzio manterrà nel facilitare l’entrata delle start-up che hanno aderito all’iniziativa in consorzi già consolidati e network sovranazionali, grazie anche al ruolo di Country Coordinator che Oxigen rivestirà nell’ambito dell’iniziativa European Climat Pact.